martedì 6 marzo 2012

LEGGENDE E RICORDI MUNICIPALI SU "LA MADONNA DEL CAMPO" - Note storico critiche del concittadino Avv. Vincenzo Roppo (I parte)


Al carissimo concittadino
Sua Ecc. Mons. Don Alberto Romita
Vescovo di Campobasso

"Il culto mariano può dirsi per il popolo di Ceglie peuceta connaturato all’essenza storica della sua nobilissima origine, dacché il suo sottosuolo, ricco di numerose caverne, ove apparve la prima civiltà cavernicola dell’appulo primigenio, vide all’epoca dell’iconoclastia del bizantino imperatore Leone Isaurico ripopolate quelle vecchie grotte da pii e santi anacoreti basiliani, profugati dall’Oriente in Puglia, latori delle tante Madonne bizantine che allietarono misticamente in quei sacri spechi la melanconica solitudine del loro esilio dalla patria lontana.
Ed ove non potettero porre in salvo le dipinte tavole o tele delle loro Madonne nimbate d’oro  e di porpora col Divino Infante benedicente alla greca maniera, onde stilisticamente contradistinquesi l’arte bizantina, affrescarono sul posto stesso le nude pareti delle grotte, su blocchi calcarei le dolci sembianze della Vergine col Divin Figliuolo.
Ceglie, erede del suo illustre passato, conta ben due simboli mariani dell’epoca bizantina: la Madonna del Campo, così nomata, perché scoperta su ignoto “campo” del suo piano deserto dopo la sua tragica distruzione, dalla quale si incrementò la vita dell’odierna Bari; e la Madonna di Buterrito, così detta dal distrutto casale di Buterrito, esistente nel secolo XI sul vecchio territorio cegliese.
Testimoniano perciò questi due quadri mariani l’avita religione dei nostri padri, che spezzarono gli Dei falsi e bugiardi; la fedeltà della nostra Ceglie con i Sacri Pastori baresi alla sede di Roma; l’intolleranza dei cegliesi dall’esoso giogo dei politici bizantini; e la devota fedeltà alla cattedra arcivescovile barese, e custode sin dallo anno 733 dell’Odegitria."
                                                                                                                                       Fine I parte

 Note storico critiche del concittadino Avv. Vincenzo Roppo  


Ringraziamo vivamente il nostro amico Nuccino Di Monte per aver messo a disposizione il libretto da cui sono tratte le notizie riguardanti la Madonna del Campo.

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